giovedì 29 marzo 2007

Dopo il primo giro di commenti cerchiamo di fare un riassunto. Sembra dunque che ci sia da parte di qualcuno la volontà di impegnarsi nel cercare di cambiare in meglio il nostro paese anche andandosi a "sporcare" (cosa che io non penso) le mani. La politica non è sporca di per se e se lo diventa è perché chi la pratica la rende così e dunque, se vogliamo possiamo cambiarla.

A quanto ho letto questa volontà può concretizzarsi in diversi modi:

  • fare delle proposte (praticabili) e contribuire a costruire un "programma"
  • proporre delle persone che si pensa siano adatte ad amministrare questo paese
  • proporsi personalmente per collaborare al cambiamento
  • proporsi personalmente per impegnarsi direttamente nell’amministrazione

L'impegno, come si vede, può essere graduale ma tutti dovrebbero "metterci la faccia" (e dunque i nomi) evitando di postare con "ANONIMO" altrimenti non serve a molto.
Per rispondere ad alcuni vorrei dire il mio pensiero relativamente a degli argomenti che sono stati sollevati.

Giustissimo il riferimento a più donne in politica ed io aggiungerei più giovani. Pensate che Prodi e Berlusconi hanno circa 70 anni mentre Zapatero ne ha 43, il candidato conservatore inglese 41 e la canditata socialita Royale 45. Anche a Lenola ci vorrebbe un ricambio. Sono 30 anni (non esagero) che vedo in lista Peppino Tatarelli!!!!!

Altro argomento. Se voglio cambiare questo paese non mi interessa fare una proposta "perdente" ma vorrei avere almeno qualche possibilità di vittoria. Se volessi solo fare un tentativo simbolico allora continuo a fare volontariato senza andarmi ad impelagare in un'avventura che comunque richiede un impegno. Sono dunque d’accordo con “ANTIPAPA” nel rimboccarsi le maniche senza qualunquismo. Io penso che non si può prescindere dalle forze e dalle persone che in questi anni si sono opposte a questo modo di amministrare Lenola e dunque, come dicevo nella lettera a Carmelo, bisogna parlare con coloro che come noi vogliono cambiare Lenola. E’ chiaro che non si può essere d’accordo tutti su tutto e che bisogna trovare il modo di far valere le proprie idee e le nostre proposte. E dunque tiriamo fuori queste proposte.

Sul Miracolle. Anche secondo non andrebbe fatto un’ospizio ma deve essere un albergo magari con un servizio di collegamenti con il mare (soggiorno, navetta per Sperlonga, ombrellone…..ecc). Sul turismo penso ci sono idee a non finire (a proposito ma la PROLOCO che fine ha fatto? Sta organizzando l’ennesima Miss Italia? ) e penso che Lenola abbia tutte le possibilità per sfruttare la sua posizione, la sua storia e le capacità delle persone che si danno da fare per renderla viva.

Sull’acqua: è possibile che nel 2007 manca ancora l’acqua corrente nelle case e nello stesso tempo aumentano le bollette? Propongo che, in caso di vittoria, il comune di Lenola faccia causa ad AcquaLatina e propongo di attivarsi (così come stanno facendo ad Aprilia) per autoridurre le bollette dei cittadini. Faccio notare che AcquaLatina, non solo non manda acqua e chiede più soldi, ma ha un contratto con i comuni con il quale i comuni stessi (e dunque il bilancio del comune….e dunque noi cittadini) devono accollarsi l’eventuali perdite della società AcquaLatina mentre, in caso di utili, questi andrebbero ai soci privati di questa “furba “società”. Per inciso AcquaLatina è nella merda finanziaria e dunque o aumenta le bollette oppure chiede ai comuni di ripianare i debiti. Certamente non chiederà al Senatore Fazzone di rinunciare ai sui 100.000 euro che percepisce come membro del consiglio di amministrazione (oltre agli 13.000 euro che prende come Senatore).

Non so se questa è una proposta “comunista” e non mi importa nulla di saperlo come non mi importa nulla di sapere se è di destra lasciare il Miracolle in queste condizioni, il campeggio abbandonato, la tensostruttura distrutta, i campi da tennis fatiscenti, il Centro Studi regalato ad una Università fantasma, il Centro Storico abbandonato (…..sono iniziati i lavori !!!! Che strano!!!) , la cultura fatta con la Sagra del Caprettone, eccetera eccetera. Non so davvero se tutte queste vergogne sono di destra ma sono sicuro che sono da incapaci ed io, che sono di sinistra, vorrei cercare di eliminarle. E’ chiaro che se c’è qualcuno che è o razzista o fascista oppure ha una idea della politica fatta solo di favori e di clientele (c’è uno di Fondi che mi viene in mente e finisce per ..ONE”) lo vorrei come avversario e non al mio fianco perché su queste cose non esiste mediazione.


Dunque andiamo avanti (coinvolgendo anche altri se potete e cercando di firmarsi) cercando di contribuire a dare un’alternativa a questo modo di amministrare.

giovedì 22 marzo 2007


Caro Carmelo,
ho davvero apprezzato il tuo articolo per il fatto che anche io ho vissuto le stesse sensazioni nella mia esperienza in attività associative. E’ un fatto assodato che gli sforzi che si fanno per apportare un qualcosa di positivo in ambito sociale e culturale nella nostra nativa “RAVA” sia visto, da chi amministra, con un misto di indifferenza e fastidio. Tutte le volte che abbiamo messo in piedi iniziative, anche importanti e faticosissime da organizzare, ci è stato rimproverato qualche difetto tralasciando le moltissime cose positive che invece le nostre iniziative apportavano (tra quelle che mi riguardano cito solo Festambiente). A questo comportamento ottuso c’è una spiegazione: il fatto che qualcuno si impegni per cose che vanno aldilà della sfilata di carnevale o della festa della pazzia, e magari cerca modi nuovi per far “pensare” la gente è visto come un pericolo da stroncare.

Dunque capisco la tua indignazione ma vorrei che questo portasse a qualcosa di positivo. Quel tuo continuo riferimento a “LORO” e quegli inviti a LORO a guardasi in giro, a riflettere ed a verificare se ci sono idee migliori mi ha fatto pensare. Sembra che LORO siano una razza diversa, magari più evoluta, che ha il potere e la capacità di giudicare quello che fate VOI (o NOI) . Devo dire che anche io avevo questo atteggiamento nei confronti di chi amministra ed inevitabilmente, dopo un po, questo ti porta a cedere (…”ma chi me lo fa fare?”) perché si presuppone che LORO siano in grado di giudicarci in maniera obiettiva. Invece, cominciamo a dire che LORO, i nostri cari amministratori, rispetto alle cose che fate, scrivete, pensate, organizzate non hanno alcuna capacità critica perché rispetto a VOI sono su un altro piano (qualcuno dirà più sopra o più sotto….).

Dunque rassegnati. Non c’è, a mio avviso. nessuna possibilità che questi signori possano capire il tuo bellissimo articolo oppure capire che la lettera aperta sul problema idrico è un contributo importante per il bene del paese. Aldilà del proprio naso (e spesso del loro portafoglio) LORO non vanno e magari ti dicono bravo per la tombolata di Natale ma se provi a chiederti perché manca l’acqua a Lenola diventi un ragazzino comunista da stroncare. Secondo la mia esperienza, provare ad interloquire con chi ha questo atteggiamento, è acqua (se la mandano..) e sapone sprecato. Allora cosa fare? Proviamo a cambiare prospettiva: pensiamo a questi signori come dei mediocri e voi invece come dei ragazzi con le palle (come effettivamente siete) che studiano, si informano, leggono, viaggiano, insomma vivono il mondo. Come puoi pensare che questa gente possa comprendere ed approvare quello che dite e fate? Una lettera come la tua è una cosa che LORO manco se la sognano.

Come hai visto anche io ho usato spesso la parola LORO, ma è qui l’errore: LORO non esisterebbero se noi non li vedessimo come LORO e se cercassimo di combatterli sul loro piano. Ed allora, se si vuole essere conseguenti con le cose che si dicono e si scrivono, bisogna fare in modo che questo paese faccia un salto di qualità nelle persone che l’amministrano.
Per esempio: scrivere la lettera aperta sul problema acqua va benissimo ma con gente come LORO al governo del paese serve solo a lavarsi (se mandano l’acqua!!!) la coscienza . Il problema “acqua” può forse risolversi se c’è un amministratore che va ad Aqualatina a fare casino e che si oppone a qualsiasi aumento della bolletta fino a quando non c’è l’acqua corrente tutti i giorni 24 ore su 24.

Questo è solo un esempio ma se ne potrebbero fare altri con il Miracolle (lavoro negato ai giovani di Lenola), la tensostruttura (struttura sportiva negata), il campeggio (ricchezza sprecata) e questo solo per parlare delle vecchie cose che non vanno. E quante occasioni sprechiamo per la LORO inattività? Quanti fondi ci sono a disposizione per organizzare attività culturali e sociali? Quanti progetti potrebbero essere finanziati se ci fosse qualcuno capace?
Se dunque, come tu dici, vogliamo evitare che si emigri tutti, non è sufficiente quello che avete (ed abbiamo) fatto in tanti anni perché i fatti ci hanno dimostrato che, nonostante tutto ciò, le cose sono solo peggiorate. Ed allora? Tra un anno ci sono le elezioni amministrative e tu dici giustamente che non bisogna votarli a scatola chiusa. Ma io rilancio: diventare VOI i protagonisti e lanciate un dibattito per verificare se c’è una voglia di cambiamento e cominciate a parlare con tutte le persone che hanno una idea diversa di Lenola, che si oppongono a LORO e come voi vogliono cambiare, in meglio questo paese.

Io ci sto !!!