giovedì 29 novembre 2007

Ai posteri (e non ai "POST") l'ardua sentenza......


E' passato molto tempo dall'ultimo post per vari motivi ed è stato interessante seguire alcuni dibattiti che si sono sviluppati su altri siti nati, forse, anche per merito di questa iniziativa.

Questo blog è nato a marzo con una lettera a Carmelo in risposta ad un suo articolo sullo Scoppolino. L'intento è stato dichiarato da subito (e scritto nel titolo !!) ed era quello di stimolare una discussione sulle prossime elezioni amministrative (mancava un solo anno) partendo proprio da alcune riflessioni di Carmelo (a proposito Carmè: "I love you.....")

Da quel giorno (oltre a svariati insulti, provocazioni, accuse.... tutto rigorosamente anonimi) sono stati affrontati diversi problemi e avanzate anche delle proposte (condivisibili o meno) che comunque, secondo me, sono servite a vivacizzare un po il dibattito.

Acqua (che manca), Centro Storico (che langue), Turismo (che non decolla), Ambiente (che brucia), democrazia partecipata (così come la concepisce Pilù) ecc . ecc. sono stati alcuni dei temi sui quali ci si è confrontati e, riguardo ai quali, secondo me sono uscite anche delle proposte da portare avanti.

In particolare è venuta fuori l'idea di una programmazione a lungo termine su Lenola basata su il concetto che solo dando un'identità specifica al nostro paese si può attivare un circuito virtuoso che renda Lenola migliore.
La nostra idea era (ed è) quella di puntare sui bambini e su questo mi sembra che si sia scritto molto sia qui che sul sito degli Hermanos. Su questa idea siamo disposti a lavorare insieme a chi fattivamente volesse metterla in pratica nella maniera completa e complessa che abbiamo descritto.

L'altro aspetto che si è cercato di mettere in rilievo è che, oltre che le idee, è necessario che persone con una mentalità diversa da quelle che fino ad oggi hanno governato, si mettessero insieme per cercare di cambiare davvero questo paese. Era proprio questo l'appello iniziale fatto a Carmelo (ed a noi stessi) riguardo LORO .

Questi sono stati gli obiettivi (dichiarati e perseguiti) di questa sede di discussione che non avevano niente a che fare con tutte le accuse che i soliti anonimi sputavano con livore tramite una tastiera vecchia e triste.

Ora mancano davvero pochi mesi dalle elezioni e certamente sarebbe da illusi pensare che una piazza virtuale come questa possa fare di più di quello che ha fatto.

Ora la palla passa alla "piazza" vera; quella con la "fontana".
E' li che, chi ha a cuore una Lenola diversa, deve cominciare a proporre idee nuove e prospettive diverse da "Saint Tropez", dalle Università fantasma, dai Savoia nella sede comunale, dagli alberghi chiusi per anni, dalla mancanza di acqua, dalle villette sul bruciato e così via.

Chi ha partecipato a questo dibattito penso sia anche pronto a contribuire ad un progetto per "Lenola nuova" sperando che davvero ci sia un cambiamento talmente evidente (nelle persone e nelle idee) che solo chi non vuol vedere non lo veda.

Dunque il blog "Elezioni amministrative Lenola 2008. Che fare?" si mette in pausa perchè ora è il momento di "Elezioni amministrative Lenola 2008. Fare?" .

Ai posteri (e non ai "POST") l'ardua sentenza......


lunedì 1 ottobre 2007

Immigrati: prima eravamo NOI ora sono LORO



Qualche giorno fa si è tenuta a Firenze la Conferenza Nazionale sull'immigrazione. Sui giornali se ne è parlato meno che delle curve di miss Italia quando invece, anche in un piccolo paese come il nostro, questo fenomeno sta diventando evidente.
A Lenola la comunità rumena oramai conta decine di persone e chiaramente, una forte presenza di questo tipo in una piccola comunità come la nostra, porta
ad affrontare problematiche che finora avevamo solo avvertito in lontananza. Dalla Conferenza di Firenze, invece, sono venute risposte ben precise ai problemi legati all'immigrazione riassumibili in una sola parola: integrazione.
Infatti, l'unico modo per evitare che si creino conflitti e rotture nette con comunità di immigrati è quella di cercare di creare il più possibile occasioni di conoscenza reciproca e di scambio in modo da evitare la costruzione di quei muri che generano da una parte chiusura e delinquenza e dall'altra intolleranza e razzismo.
Per questo motivo sarebbe auspicabile che tutta la nostra comunità creasse queste occasioni utilizzando, per esempio, la grande varietà di associazioni che operano a Lenola.
Magari qualche ragazzo rumeno gioca bene a calcio e sarebbe utile (per lui e per noi) vederlo giocare con la "Lenola"; oppure qualche altro suona uno strumento e può essere inserito nella banda; sarebbe anche interessante conoscere le loro tradizioni (sia laiche che religiose) e cercare di creare degli spazi per questo all'interno delle manifestazioni lenolesi. Anche la scuola potrebbe fare la sua parte organizzando al suo interno dei corsi serali di italiano per gli adulti che lavorano a Lenola; e così via con (AVIS, Comunità giovanile, coro, comitati vari, ecc.)
Ed infine, così come previsto da molti altri paesi e città, fare in modo che chi risiede da tot anni (cinque?) a Lenola abbia diritto al voto alle elezioni amministrative e che comunque un loro rappresentante (eletto da loro stessi) possa partecipare come "consigliere aggiunto" ai lavori del Consiglio Comunale.

In questo modo, anche le "mele marce" che inevitabilmente seguono i flussi migratori, vengono isolate dagli stessi membri delle loro comunità che, non sentendosi considerati degli estranei utili solo a svolgere dei lavori umili, si sentano parte attiva del nostro paese.

domenica 9 settembre 2007

...."A saint Tropez, la gente si chiede perchè..".


Nell'ultimo Consiglio Comunale, per giustificare l'entusiasmo nel concedere l'autorizzazione a colare cemento su Chiavino (le famose 27 villette....) e per contrastare le obiezioni della minoranza, il Sindaco non ha trovato meglio da fare che chiamarci in causa ironizzando sul nostro progetto "Lenola paese dei bambini" . Senza nessuna argomentazione, ma solo con un tono sarcastico ha tirato in ballo la nostra idea di sviluppo contrapponendola a quello che si stava discutendo e cioè alla lottizzazione su monte Chiavino. Se si rileggesse quello che abbiamo scritto a proposito forse si renderebbe conto (o forse no....) che su quello che proponiamo non sono "chiacchiere" e le cose "concrete" che vorremmo fare fanno parte di progetti che altri paesi hanno adottato e che Lenola è il tipo di paese "ideale "per questo progetto.

A questo punto rispondiamo:
Dunque si preferisce il cemento ed addirittura, sul suo blog, il Sindaco dice che queste 27 villette, insieme al nuovo acquedotto, faranno di Lenola "la Saint Tropez degli Ausoni". Ora, a parte che non capisco perchè proprio Saint Tropez che, come vedete nella foto, è sul mare, è famoso per il porto, per i ristoranti di pesce, per gli yacht che vi attraccano quando invece noi abbiamo solo IL LAGO.

E poi: se facendo il Sindaco per 13 anni, con la sua "lungimiranza" non è riuscito a fare di Lenola, non dico la "Saint Tropez degli Ausoni", ma neanche la "Frascati degli Aurunci" perchè dovrebbe riuscirci ora?
C'è forse a Saint Tropez qualche albergo che ci si ostina a mantenerlo chiuso?
A Saint Tropez c'è forse una università privata tipo LUMUCI ( più che privata, pirata) alla quale il Comune regala per 2 anni il centro studi e che poi "scappa" senza pagare la luce?
Forse a Saint Tropez, quando si aprono 2 bagni pubblici si inaugurano come se fosse l'auditorium di Renzo Piano?
Oppure il palazzetto dello sport di Saint Tropez ha avuto più inaugurazioni che partite giocate?
A Saint Tropez, dopo 13 anni, ancora non hanno il censimento delle aree bruciate dai fuochi criminali estivi così come prescrive la legge?


Insomma, in bocca al lupo per la sua "Saint Tropez degli Aurunci" noi continuiamo a pensare che Lenola abbia bisogno di un altro tipo di sviluppo che la faccia diventare semplicemente una Lenola a misura di famiglie, di bambini e di giovani: insomma una "Lenola" migliore....

e come dice la canzone di Peppino di Capri "... A Saint Tropez la gente si chiede perchè...."

lunedì 6 agosto 2007

Sicurezza sul lavoro : trova l'errore.

SE cliccate sulla foto e l'ingrandite provate a trovare una sola cosa che sia a norma...

E' giusto celebrare il primo maggio dedicandolo alle morti bianche.
E' giusto ricordare i nostri concittadini caduti sul lavoro.
E' giusto .....?

martedì 31 luglio 2007

Giulio riportaci l'acqua.... 50 anni dopo


Lenola è un paese strano.
Capisco che sono passati 50 anni dall'arrivo dell'acqua a Lenola ma, invece di "celebrare" storicamente questo evento, non sarebbe stato meglio che il sindaco utilizzasse la circostanza per manifestare in maniera evidente i disagi che da anni subisco i cittadini ed i turisti a causa della mancanza d'acqua?

Invece di ri-minacciare (come ogni anno....) di stracciare le bollette, chi ci governa, avrebbe dovuto fare dei passi "politici" contro chi lascia il paese senza acqua evitando, tra l'altro, la triste scena (vista all'anfiteatro) dove si chiedeva scusa alla popolazione come se la mancanza d'acqua fosse una svista e non il risultato di anni, non solo di immobilismo, ma anche di accettazione di tutte le scelte di Acqualatina !!!

Bisogna scegliere da che parte stare. Dalla parte di chi si carica giornalmente taniche d'acqua e paga le autobotti (e le bollette !!) o dalla parte di chi vuole fare dell'acqua un affare. Dare ragione a tutti non è possibile.

E' per questo che abbiamo messo in piedi una piccola protesta ( "gentilmente" interrotta dopo pochi minuti dalle forze dell'ordine) dove chiedevamo al "PADRINO" della manifestazione di riportare l'acqua a Lenola visto che chi ci amministra non ne è capace .

martedì 24 luglio 2007

Fuoco (molto) e acqua (poca): la solita estate


Oramai è il rombo degli elicotteri e dei candair ad annnunciare l'arrivo dell'estate. Una volta erano le cicale.
Come in altre parti d'Italia le nostre colline bruciano giornalmente grazie a qualcuno che, per il proprio interesse, passa l'estate a trovare il vento giusto e il bosco giusto da distruggere.
Dietro ogni incendio c'è un uomo che spera di trarre vantaggio dalla terra bruciata ed è per questo che la legge vieta, nelle aree bruciate, qualsiasi attività (per i 5 anni successivi) Censire queste zone bruciate e far rispettare questa legge sarebbe un deterrente che (forse) potrebbe ottenere qualche effetto e dunque ne animali al pascolo, ne tantomeno costruzioni (tipo villette a chiavino!!!) dovrebbero trovare posto nelle aree bruciate. E' uno sforzo che non è stato mai fatto ma che, se Lenola vuole avere una vocazione turistica, non può essere rimandato.

A proposito di vocazione turistica il problema dell'acqua, ancora di più in questi giorni, sta rendendo difficile la vita a chi vive a Lenola. Non è una "emergenza idrica" perchè un'emergenza è una cosa eccezionale mentre da noi oramai è la normalità. E' inutile ritornare sul fatto che la situazione in questi anni è andata peggiorando e che l'acqua sarebbe dovuta essere LA priorità delle varie amministrazioni ma è utile riflettere ancora su acqua pubblica o privata (acqualatina).

Tra qualche giorno si celebreranno i 50 anni dell'arrivo dell'acqua a Lenola. Prima di quella data l'acqua si andava a prendere dai pozzi oppure dalle cisterne di acqua piovana che molte case avevano (che errore abbandonarle !!!!).
Dopo 50 anni (almeno per l'acqua da bere) invece di andare ai pozzi, si va al supermercato a prendere l'acqua spendendo soldi per una cosa che, almeno per 30 anni, è stata per tutti "gratis". L'Italia è il paese d'Europa dove si consuma più acqua in bottiglia e basta vedere quanto spendono le multinazionali per fare pubblicità alle varie "acque sante" per capirlo!!!
Spesso la stessa multinazionale (come VIVENDI) che vende l'acqua in bottiglia è anche socio in gestori dei sistemi idrici (come VIVENDI in Acqualatina) e si capisce bene che non c'è molta convenienza per loro a fare uscire dal rubinetto acqua potabile.

Un dato che rende bene la situazione è quello relativo alla percentuale di acqua che si disperde: nel 2004 (dati Acqualatina !!) è stata del 63% ( a Lenola è il 65% !!) mentre nel 1987 (dati ISTAT) era il 28 % ( a Lenola era il 42,66%).

Dunque festeggiamo i 50 anni dall'arrivo dell'acqua a Lenola riflettendo anche sul fatto che stiamo festeggiando una grossa opera PUBBLICA e che se 50 anni fa la gestione fosse stata già una gestione privata (tipo Acqualatina) col cavolo che avrebbero portato l'acqua fino a Lenola.

martedì 10 luglio 2007

La villetta e le villette ...


A volte invece di costruire sarebbe più utile distruggere. Per esempio sarebbe molto utile eliminare la aberrante torre di ferro nel parco mondragon che certo non da una bella immagine ad un "parco" con anfiteatro e parco giochi. La costruzione di cemento annessa sarebbe anche essa da eliminare oppure da riconvertila ad un uso "sociale" più utile al "parco" o all'anfiteatro. I servizi che dà quell'antenna potrebbero essere forniti da altre installazioni più lontane dal paese, come già fatto in altre realtà, evitando anche eventuali problemi legati alle onde elettromagnatiche.
E cosa dire del biglietto da visita di Lenola che presentiamo quando qualcuno sale da Fondi? La curva di "DI CESARE" !!! Ma è possibile che quel groviglio di ferro arrugginito deve essere ancora li dopo 20 anni dalla fine dei lavori sulla strada Lenola-Fondi? Bonificare queste aree dovrebbe essere una priorità per chi si propone ad amministrare Lenola invece che permettere costruzioni di villette sulle nostre montagne chiudendo gli occhi sul fatto che, nelle zone dove ci sono stati incendi , è vietata qualsiasi attività..... per ovvi motivi !!!