giovedì 26 aprile 2007

Padre Alex Zanotelli :"Mandate a quel paese quelli che vi dicono che siete il futuro. Non c’è alcun futuro: voi siete l’unico presente."


DA www.articolo21.info


INCONTRO ALL'UNIVERSITA' FEDERICO II DI NAPOLI (Iolanda Stella Corradino)

«Mandate a quel paese quelli che vi dicono che siete il futuro. Non c’è alcun futuro: voi siete l’unico presente. Dovete iniziare a ragionare altrimenti non ci sarà alcun futuro». È lapidario Alex Zanotelli dall’aula 4 dell’università di Napoli, Federico II. Ai giovani presenti in aula Zanotelli rivolge il suo particolare appello: «Bisogna riscoprire il valore di ogni singolo uomo e l’importanza dell’incontro». «Le Università, un tempo, erano il luogo del libero pensiero e del libero dibattito. Ora siete tutti così incastrati nel sistema della società contemporanea che non c’è più spazio per il pensiero, libero o meno che sia».
Con un velo di malinconia (o rabbia?) Alex Zanotelli ricorda gli anni passati a dirigere Nigrizia:«Sono stato direttore di Nigrizia per ben nove anni. Poi sono stato silurato da Andreotti ,Spadolini, Craxi e Piccoli. Premettero sul Vaticano perché venissi messo fuori. Ero scomodo al governo di allora. Lo sono tutti quando si ostinano a dire la verità. Fu allora che decisi di andare in Africa». Così il missionario comboniano ricorda i suoi 12 anni a Nairobi. Racconta la sua ultima notte nel villaggio- baraccopoli di Korogocho: «In un momento di preghiera, prima della partenza, mi dissero: ora, Alex, dovrai convertire la tribù bianca».
«E’ la tribù bianca- rincara Padre Alex- che deve essere convertita. L’80% della popolazione italiana si dice cattolica ma di cattolico ha ben poco». Ce n’è per tutti da parte del missionario a Napoli da qualche anno: «Ma che razza di mondo si vive a Napoli? Ragazzi, come fate ad accettare un mondo così assurdo? Il muro di Berlino non è mai caduto. Quello era un falso. Il vero muro è quello che divide chi ha da chi non ha. Si parla tanto di globalizzazione ma siamo in mano al neo-liberismo più sfrenato, assoluto. 300 o 400 famiglie hanno in mano i soldi di tutto il mondo e ci governano. Questa, per voi, è democrazia? Il 20% del mondo prende per sé tutto. E gli altri? Metà della popolazione mondiale vive con meno di 1 dollaro al giorno. Non così le vacche. Sì, le vacche. Non credo nella reincarnazione ma qualora esistesse chiederei al buon Dio di farmi rinascere vacca: loro campano con più di 5 dollari al giorno, in alcune parti del mondo». Gli studenti, i docenti che affollano l’aula lo ascoltano come se sentissero queste cose per la prima volta. Forse è davvero così, perché, come sottolinea Zanotelli, «Queste cose in tv, nei giornali, non passano. Non si dicono. Non devono sapersi!».
Procede a ruota libera. Ed ora tocca alla questione guerra. È alla guerra Usa- Afghanistan che si riferisce, quando stigmatizza le dichiarazioni di Rumsfeld (segretario alla difesa degli Stati Uniti fino al novembre scorso): «In quella occasione- ricorda Zanotelli- gli fu chiesto il significato del termine stesso “vittoria”. Ricordo che Rumsfeld rispose asserendo che era da considerarsi vittoria la capacità del mondo di accettare che “noi americani siamo liberi di continuare nel nostro stile di vita”. Eccolo lo stile di vita del 20%della popolazione mondiale. Milioni di euro spesi per le guerre, per non parlare delle morti. Tutto per difendere lo stile di vita di quel 20% del mondo».
E conclude con la questione dell’acqua. Contro la privatizzazione su tutti i fronti. Duro. Statisticamente pronto a prevenire ogni attacco: «Siamo sull’orlo del precipizio. Non è il petrolio ma l’acqua il vero oro della società contemporanea. Solo il 3% dell’acqua nel mondo è potabile. Il 2,75% è usato dalla agricoltura industriale. Più di un miliardo della popolazione mondiale non ha accesso all’acqua potabile e la corsa a quello 0,30% restante è tutta nelle mani delle multinazionali»

10 commenti:

Anonimo ha detto...

Che testa dura Zanotelli...
vorrei incontrarlo di nuovo a tavola e raccontargli dell'esperienza a San Cristobal quattro anni fa, quando mi trovai tra le mani una bottiglietta d'acqua. Sarebbe stata un'anonima bottiglietta d'acqua se non recasse sull'etichetta un'insolita dicitura: "prodotto e distribuito dalla Coca Cola S.p.A.".
Sai quando ti ci metti e fai il rognoso? Mi ci misi di duro...e scoprii:
- che la Coca Cola aveva acquistato una enorme area...

accidenti, ora devo andare.

Ma ve la racconterò appena potrò...

a presto,
Clandestino

Anonimo ha detto...

CARO ROBERTO,
VOLEVO FARTI I COMPLIMENTI PER QUESTO BLOG.
OVVIAMENTE LE MALE-LINGUE CI SONO IN TUTTO E PER TUTTI.
TU CONTINUA CON QUELLO CHE FAI E RITIENI OPPORTUNO DI FARE COME STAI FACENDO.

PERO', FA BUON CITTADINO, POSSO DARTI UN CONSIGLIO?

Anonimo ha detto...

...dicevo, la Coca Cola era venuta in possesso di un'area;
- che nel sottosuolo di quell'area c'era una falda acquifera;
- che la Cola Cola imbottiglia le sue bibite (nel 2004 ha utilizzato 107 milioni di litri d'acqua, pari al consumo di 203.666 abitazioni);
- che l'ex presidente della Coca Cola era stato Vincent Fox;
- che il presidente del Mexico era giust'appunto Vincent Fox;
- che a San Cristobal non potevi bere acqua dal rubinetto;
- che la Coca Cola stava costruendo diverse dighe nell'area chiapaneca ai confini con il Guatemala, derubando e decimando il popolo indigeno nelle diverse etnie...
L'acqua, l'aria, la terra, i beni del sottosuolo, i codici genetici e tutte queste cose che prima erano sconosciute o non avevano un valore d'uso e di scambio, sono diventati, negli ultimi vertiginosi anni, una mercanzia.
In Chiapas come nel resto del mondo.
Questo avrei voluto raccontare a Zanotelli, cosciente che non gli avrei detto niente di nuovo...l'acqua è un bene universale e, come fonte primaria di vita, deve essere di tutti.

Anonimo ha detto...

...se vuoi invece saperne di più sulla coca cola:

http://www.tmcrew.org/killamulti/cocacola/news/la_storia_nera_1.html

qui troverete la storia della coca cola divisa in 5 parti.

E' lunga ma interessante...buona lettura.

ps-forse avremo una mostra sulla coca cola all'interno della festa del primo maggio in piazza (la presente vale come invito).

Anonimo ha detto...

Grande Clandestino !!! sempre efficace.
PeterPark... i consigli sono sempre bene accetti

Anonimo ha detto...

Solo a titolo informativo, padre Zanotelli sabato 28 aprile alle ore 20,30 sarà ospite in diretta alla trasmissione "Che Tempo che fa".
Parlerà in particolare della ripubblicizazione dell'acqua, dei termovalorizzatori, della democrazia partecipativa e del ruolo della società civile oggi.

Anonimo ha detto...

per clandestino

c'entra poco con quanto pubblicato su questo post, ma la tua idea di lenola e in particolare la località colle fatta a misura di bambino mi ha convinto..in questi giorni di sole e di festa, la nostra collina che si affaccia sul mare pullulava di pargoli il che mi ha fatto molto felice perchè comunque con loro c'erano genitori che passeggiavano tranquilli per il viale e i bambini erano alle giostre o in giro (l'area era chiusa al traffico). Spero che si riesca a valorizzare tale incentivo e tale movimento poichè molte famiglie non erano di Lenola ma turisti!

Anonimo ha detto...

Propongo Clandestino ASSESSORE ai Bambini (secondo me ci dovrebbe essere) nella prossima amministrazione !!!!

Anonimo ha detto...

Compensi annui dei componenti del Consiglio di Amministrazione
della società Acqualatina S.p.A. in carica dal 28 giugno 2006

CLAUDIO FAZZONE
(Presidente)
pubblico ex presidente del consiglio regionale, sotto la giunta Storace, oggi Senatore FI e segretario provinciale di FI (Forza Italia)
100.000 €

LUIGI RAIMONDO BESSON
(Vice presidente)
privato Ingegnere d’area DS (Democratici di sinistra), Dirigente Settore Acqua e Suolo Regione Lazio, nonché
Direttore dipartimento opere Pubbliche e Servizi per il
Territorio sotto l’assessorato META, giunta Badaloni
anni 2000.
Ispiratore della legge regionale sulla gestione idrica
(nota come legge Meta-Besson). Consulente dell’Astral,
presieduta da Titta Giorgi (DS). Amministratore
delegato della SORICAL*, che gestisce per 30 anni, dal
2004, le opere idropompabili in Calabria.
*(La SORICAL ha venduto ad Acqualatina un
programma gestionale milionario. Dal bilancio 2005,
risulta che Acqualatina ha venduto “prestazioni
amministrative” alla SORICAL per 514 Mila euro.)
90.000 €

SILVANO MORANDI
(Amministratore
delegato)
privato Curriculum non disponibile. Taluni, come pubblicato sulla stampa, sostengono che ha iniziato la carriera come letturista. Consigliere d’Amministrazione di
Veolia Acqua srl che fornisce il prodotto gestionale 'GENIO' ad Acqualatina per 3 anni al costo di 2,5% del fatturato di AQL pari 1milione185mila euro per il 2005
170.000 €

LOUIS-MARIE PONS
privato Dirigente di spicco della Veolia-Vivendi (multinazionale
francese del settore acqua, che detiene il 46% di Acqualatina) ed Amministratore delegato di Veolia
Acqua srl che fornisce il prodotto gestionale GENIO’ ad Acqualatina per 3 anni al costo di 2,5% del fatturato di AQL pari 1milione185mila euro per il 2005
40.000 €

MARIO ZANETTI
privato
Curriculum non disponibile
40.000 €

GIOVANNI TERLIZZO
pubblico Ex direttore amministrativo della Asl di Frosinone, ora dirigente del settore ambiente della Provincia, AN (Alleanza Nazionale)
40.000 €

GIUSEPPE SIMEONE
pubblico Capo di Gabinetto dell’attuale Presidente della
Provincia ARMANDO CUSANI, ex assessore provinciale, prima con UDC, oggi con FI.
40.000 €

VINCENZO SCHETTINO
pubblico Avvocato di Latina, area FI (Forza Italia)
40.000 €

ONORATO DE SANTIS
pubblico Candidato sconfitto alla carica di sindaco di Fondi, ex
assessore all’istruzione della Provincia nell’era Martella
AN (Alleanza Nazionale)
40.000 €

GAETANO STEFANELLI
pubblico Addetto stampa del SEN. MICHELE FORTE segretario provinciale UDC
40.000 €

ANTONIO IANNIELLO
pubblico Sindaco DC a Castelforte negli anni 80, poi di Santi
Cosma e per questo soprannominato “Sindaco dei due
mondi”, oggi milita nell’UDC
40.000 €

COSTO TOTALE
ANNUO del Consiglio di amministrazione
680.000 EURO

...mi chiedo semplicemente perchè a casa non esce l'acqua dal rubinetto.

Anonimo ha detto...

... si potrebbe dire in questo caso che invece di essere "tutto un magna magna" è "tutto un bevi bevi".