mercoledì 6 giugno 2007

La Ferrari ferma....



Uno studio inglese pubblicato oggi dice che i bambini passano molto più tempo ora (90%) a giocare in casa che 10 anni fa. Questo per molti motivi tra i quali mancanza di spazi e paura di stare fuori casa. A questo tendenza un paese come Lenola potrebbe opporsi se davvero si riesce a rendere fattibile il progetto "paese dei bambini" che, oltre a far vivere meglio i bambini, potrebbe caratterizzare Lenola dal punto da vista turistico. Perchè proprio Lenola? Perchè Lenola è bellissima ed ha delle qualità enormi: l'aria pulita e fresca, la vicinanza al mare, la zona del Colle bellissima, un santuario importante, un Centro Storico affascinante, buona cucina (olio buonissimo), ambiente naturale da scoprire... insomma tutto ciò che serve per offrire, agli abitanti ed ai turisti, un qualità della vita invidiabile. Bisognerebbe utilizzare queste potenzialità altrimenti saremmo sempre come una Ferrari in un garage: attira l'attenzione di tutti che giustamente commenterebbe "bellissima" ma che lascerebbe tutti strabiliati se la invece la vedessero correre ... che poi è il motivo per il quale è stata "costruita".

29 commenti:

Anonimo ha detto...

E' vero Roberto ciò che dici, ho letto anch'io lo studio a cui ti riferisci... e sono conclusioni che ho ritrovato anche in uno studio fatto recentemente a Roma e in alcune cittadine della nostra regione.
Ne viene fuori che decine di anni fa la mobilità di un bambino di 6-10 anni non era molto differente da quella dei suoi genitori, mentre oggi la mobilità dell’adulto è molto aumentata, e quella dei bambini si è ridotta notevolmente (quando andavamo a scuola nel ‘73 ricordo che andavamo a piedi e, arrivando in largo anticipo al lago ci fermavamo quotidianamente a giocare una mezz'oretta li fuori, oggi invece mi ritrovo costretto come padre ad accompagnare mia figlia fuori la scuola alle 8,30 con l'auto).
Il fatto è che l'aumento della mobilità adulta ha portato, nello sviluppo urbano, un notevole incremento del traffico e quindi di strade e dei relativi parcheggi. Tutto ciò ha distolto l’attenzione verso gli spazi per lo svago, gli spazi di percorribilità pedonale e gli spazi di verde pubblico.
Aggiungo e ti sottolineo che la scomparsa dei bambini dalle strade della città costituisce un grave handicap anche per la città stessa: se non ci sono bambini, anziani, disabili che percorrono la città, gli spazi pubblici subiscono un rapido degrado trasformandosi, come dicevo, in corsie di traffico e in spazi di parcheggio delle auto. Andando avanti la città perde le sue caratteristiche di luogo di incontro e di scambio tra i cittadini oltre che perdere la responsabilità e la solidarietà sociale ma va a perdere anche la propria capacità di attrazione turistica.
Attrazione turistica che oggi, a Lenola, è spinta dal semplice fatto che la nostra posizione geografica (eccellente) ci consente di avere costantemente il fresco d’estate . Ma solamente questo non porta lo sviluppo turistico da nessuna parte. Oggi è più che mai urgente decidere quale strada intraprendere per un nuovo sviluppo socio-economico: dare al paese una sua identità specifica.
Ecco allora che viene fuori quest'idea del progetto "Lenola: il paese dei bambini".
Sottolineo che non è un progetto esclusivamente pensato “per i bambini” ma è un progetto che si rivolge ai cittadini di ogni età ponendo il bambino quale punto di riferimento per ri-progettare la città rendendola più vivibile per tutti, siano essi cittadini o turisti. Il bambino, in quanto soggetto a rischio della attuale insostenibilità urbana, può essere considerato come indicatore biologico della qualità della vita urbana, grazie anche alla sua sensibilità percettiva che coinvolge tutti i sensi, i linguaggi non verbali, il fattore tempo nei suoi aspetti più complessi.
A grandi livelli il progetto si propone :
A) Rivisitare l'organizzazione della città, i suoi spazi ed i suoi servizi assumendo il bambino e la bambina come ""parametro"" per garantire una migliore qualità della vita a tutti i suoi abitanti.
B) Recuperare spazi urbani, predisporre momenti di sicurezza per le strade, ricreare occasioni di incontro e scambio tra bambini - adulti - anziani.
C) Attivare un'opera di sensibilizzazione e di collaborazione sulle tematiche di vivibilità urbana, rivolta principalmente ai bambini e alle bambine offrendo loro la possibilità di esprimere proposte e idee;
D) Istituire il "laboratorio paese dei bambini e delle bambine" un laboratorio comunale per lo studio, la progettazione, la comunicazione: punto di riferimento per bambini ed adulti della città;
E) dare al paese un'identità specifica per la ricezione turistica, con target "la famiglia" e con un occhio di riguardo molto attento verso la maternità e i bambini.
Personalmente credo fortemente che creare una città a misura di bambino costituisce una sfida civile, istituzionale e professionale non solo per noi che in questo momento ce ne facciamo promotori, ma anche e soprattutto per chi è chiamato nel prossimo futuro ad amministrare questo paese.

Anonimo ha detto...

Vorrei capire una cosa: per attuare questo progetto (che, secondo il mio modesto parere, ritengo estremamente positivo, sotto ogni punto di vista)bisogna necessariamente aspettare le prossime amministrative a Lenola?

Anonimo ha detto...

Ciao Pina,
stiamo in questi giorni già preparando le linee del progetto e stiamo verificando se, in qualche modo, riusciamo a trovare un finanziamento che ci consenta di affrontare le spese per la produzione del progetto esecutivo.
Dunque non stiamo aspettando le elezioni per preparare il progetto ma , sarai daccordo con me, questo progetto, per i punti che tocca, non può prescindere da chi amministrerà Lenola nei prossimi anni.

Anonimo ha detto...

Da città a misura di macchina a città a misura di bambini sarebbe una grande conquista di civiltà come minimo. Oggi si vive in una maniera feticistica che anche i bambini sono considerati come delle macchine da parcheggiare. Concordo pienamente con i punti da te espressi clandestino.
Liberare spazi nelle città e renderli fertili per i semini è possibile. Mettere il bambino al centro? Magari!
Ma oggi non viene considerato nemmeno alla pari dell'adulto.
C'è uno squilibrio schiaccante.
L'arte dell'educare non può fare a meno dell'arte dell'ascoltare.
E se vogliamo capire i bambini li dobbiamo mettere nella condizione di esprimersi.

Anonimo ha detto...

Caro Roberto, hai detto ciò che volevo sentir dire, ossia che non bisogna aspettare gli anni lunghi per attivare il progetto che mauro o clandestino (a sto punto non so se sono le stesse persone o meno, ma non ha importanza)hanno ideato. Spero che otterrete subito i finanziamenti, in modo da potersi rimboccare le maniche per benino e dimostrare a tutti quello che ho sempre pensato, ossia che il vostro paese è pieno di risorse, soprattutto umane. Pertanto, basta con le critiche, basta con il dire che a Lenola non si fa mai niente di buono, ovvìa...
Ragazzi!!!!!! Ma più di questo, mi spiegate che altro volete?????????
Ciao. Inizio la giornata.

Anonimo ha detto...

Mauro , rimembri ancora....
Tempo fa Mariano izzi, pubblicò un opuscolo su cui già veniva detta questa cosa della città dei bambini, se non ricordo male, il personaggio coniato da Mariano, era Lenolino.
Varrebbe la pena chiedergli di partecipare a questo progetto rispolverando il suo?
Secondo me, si!
Danilo Pezzola

Anonimo ha detto...

è si, mi complimento con voi perchè è stato alquanto interessante leggere quell'articolo postato da roberto credo. Purtroppo "l'apatia motoria" del bambino è come un effetto domino che porta a conseguenze più o meno gravi già elencate da mauro nel suo commento informativamente interessante. Con lui di tutto questo già abbiamo parlato ed ho dato il mio assenso a tale sua idea che ritengo,k come ho detto a lui, interessante,avvincente, e soprattutto un idea....strafottente!non in senso negativo perchè programmare e cambiare volto a un paese che per anni ha vissuto un certo tipo di cultura per esempio di appuntamenti estivi che durano un'anno e poi stop, è una sfida davvero avvincente che come già scritto e detto a chi ha in mente tale cambiamento se andrà a buon fine avrà dei risvolti positivi su tutte le sfaccettature della vita sociale di oggi: ambientale, economico, in termini di visibilità da chi viene da fuori, culturale, turistico..insomma è davvero molto molto interessante e spero che vada a buon fine per poter apportare, programmandolo, un cambiamento vero e radicale che porti cose buone al nostro paese!

Anonimo ha detto...

Ricordo il Lenolino (tra l'altro partorito da mio cugino Federico).
Era una mascotte se la memoria non m'inganna...
Ma pur non essendo così articolato come il progetto in questione, ne percorreva alcuni tratti evidenziandosi nell'educazione e nella conoscenza dei caratteri naturalistici di Lenola.

Scambieremo due chiacchiere anche con Ziotto...al limite sabato m'invito a pranzo.

Anonimo ha detto...

chi magn' da sul'......

Anonimo ha detto...

Adesso a Roberto gli vengono in mente tanti tanti tanti progetti che non possono prescindere da chi amministrerà Lenola.
Cioè i suoi parenti e amici.

Anonimo ha detto...

Insomma cercate di creare una paese a misura di Roberto sennò questo quì non la finisce più.

Anonimo ha detto...

Caro Anonimo che scrivi alle 18.14 di quest'oggi, mi spieghi cosa significa la parola "sennò"?????
Forse volevi dire "altrimenti". A questo punto direi che è proprio il caso di costruire un paese a misura di Roberto. Fidati!
Un bacio

Anonimo ha detto...

E ricordati che su "qui" "quo" e "qua" l'accento non ci va.
Bye Bye

Anonimo ha detto...

Signora maestra forse ho fatto la squola con te.

Anonimo ha detto...

Ma quanto sei simpatico!

Anonimo ha detto...

Ben vengano questi progetti, caro Mauro!
Non affidarti a gente che come Pina prospetta finanziamenti facili a prescindere dalle amministrazioni!!!!!

Anonimo ha detto...

Anonimo che scrivi alle ore 11.00: oh che tu dici????????
Ma chi Pina?????
Pina io??????
Premesso che la coda ce l'ho di paglia;
premesso che fino ad oggi sono l'unica Pina che scrive;
ritengo di essere io la Pina che, secondo il tuo punto di vista avrei prospettato facili finanziamenti.
Ma stai 'mbriaco per caso????
Vabbuò che è domenica è si sa che il bicchierino di troppo ce lo si concede. A pranzo però, non certo alle 11, a meno che tu per colazione, anzichè caffè e latte, ti trinchetti adeguatamente.
Io avrei prospettato facili finanziamenti???
E quando avrei affermato ciò????
Io posso aver semplicemente detto che l'idea di Mauro è semplicemente eccezionale. Certo, non ha scoperto l'aqua calda, poichè il progetto di città a misura di bambino, già da qualche anno è stata attuata in diverse città italiane, riscuotendo largo consenso.
Posso aver manifestato il mio compiacimento nel sentirmi dire da Roberto che per attuare tale progetto non bisogna attendere le prossime elezioni amministrative, ma ci si può attivare fin da subito (e questo vuol dire tanto). Ma da qui a prospettare facili finanziamenti........
AMICO! Io ho semplicemente manifestato apprezzamenti verso persone che spassionatamente si dedicano per il proprio paese.
Stavi 'mbriaco, non si spiega altrimenti.

Anonimo ha detto...

Faccio appello alla clemenza della maestra. Per favore comprendo la sua deformazione professionale, soprattutto ora che la scuola è terminata e lei è alla spasmodica ricerca di lavori da correggere, però si astenga, non mortifichi la creatività di questi ragazzi altrimenti (sennò) ci sarà il rischio che per paura di essere corretti da Lei, nessuno scriverà più.

Anonimo ha detto...

Caro Anonimo delle 16.04, non si preoccupi, perchè "questi ragazzi" non temono nulla, men che meno le mie correzioni.
Piuttosto bisognerebbe usare con loro lo scudiscio. Avrebbero bisogno di frequentare la scuola del dialogo e del confronto. C'è una chiusura mentale che fa paura!
Ad ogni modo, La ringrazio per il suo consiglio, ma non penso di accettarlo al momento. I tempi non sono ancora maturi.

Anonimo ha detto...

l'iniziativa è degna della massima attenzione ed interesse da parte di tutta la comunità.
Spessissimo i finanziamenti sono stati devoluti alle più svariate boiate, sarebbe ridicolo trovare ostacoli in tal senso.

Maestra, è invitata con vivo piacere ad entrare a "Lenola Fiction". Abbiamo realmente bisogno di una figura qual'è la sua. L'attendiamo con trepidazione.

http://lenolafiction.altervista.org/

Anonimo ha detto...

Uà!!!! Addirittura sono attesa con trepidazione!
Accetto il gentile invito.

Anonimo ha detto...

Complimenti alla maestra che è quanto di più geniale poteva apparire in questo blog; Si nota che Lei sig.ra maestra ha un grande spirito, humor e forse anche grandi talenti. Li metta a frutto a favore di questo nostro martoriato paese.

Anonimo ha detto...

Cara Claudia,
ti ringrazio per i tuoi complimenti, sei troppo gentile. In merito a "grandi talenti", non sò se veramente ne abbia. Certo in questi ultimi anni ho realizzato grandi cose, ma da sola non ci sarei mai riuscita, ho avuto bisogno dell'aiuto di grandi menti. In quanto all'humor, bè in effetti quello è un mio grande pregio. Mi accompagna sempre, soprattutto quando mi diverto e ti assicuro che sto blog è uno spasso. Non è per nulla "ammorbante".
Grazie ancora e speriamo che comprenda il mio spirito anche quell'anonimo che è intervenuto il 9 giugno alle 23.59. Quello che dice di aver "fatto" la "squola" con me. Il simpaticone!
Un grosso bacio a te e a quei pochi che la pensano come te. Te lo sei meritato.
N.B.: Ti reputo una "grande", perchè hai capito la mia persona.

Anonimo ha detto...

jatv a durmi

Anonimo ha detto...

Per Lenolafiction.
Visto che in altra parte del blog non hai risposto, ti ripropongo qui la domanda.
Era necessaria quella orribile e squallida immagine per - come dici tu - "creare una community, un luogo in cui le idee possano circolare liberamente al di là di ogni clientelismo e timore"?

Anonimo ha detto...

carissimo anonimo,

quell'immagine è stata creata da qualcuno a cui è stato data ampia libertà creativa. Ha prodotto quella che può benissimo essere una visione, un sogno, un incubo, una realtà parallela, una realtà tangente...un'estremizzazione della realtà lenolese... quello che vuoi.

Era in sintonia con la linea del gruppo ed è stata accettata.

Ti pregherei comunque di palesarti o di comunicare direttamente con noi. Qui occupiamo soltanto spazio altrui.


p.s: non ho risposto di là semplicemente perché non mi hai dato tempo di leggere... non fuggiamo il confronto.

http://lenolafiction.altervista.org/

Anonimo ha detto...

Avete visto?
Anche la maggioranza ha aperto un proprio sito!

Anonimo ha detto...

Uà che bella idea!
Come mai ci hanno pensato dopo il gruppo di minoranza?

Anonimo ha detto...

Uà che bella idea!
Come mai ci hanno pensato dopo il gruppo di minoranza?