martedì 29 maggio 2007

INVENTA UN FILM: Una storia incredibile


Ancora una volta bisogna fare i complimenti ad Ermete per l'altissima profesionalità con la quale porta avanti una manifestazione che è un vanto per il nostro paese. Oramai il livello raggiunto da questo appuntamento è tale che si dovrebbe davvero cercare di valorizzarlo ancora di più ed in tutti i modi possibili lasciando perdere le polemiche su professori dei blog (magari ci sono anche io...) e lenolesi che non partecipano (come il primo maggio d'altronde).

Manifestazioni come queste sono incredibili se paragonate a tutto il resto che vediamo (o non vediamo) intorno. Ermete merita tutto il supporto di cui ha bisogno e chi ha a cuore la cultura nel nostro paese dovrebbe contribuire a sostenerlo.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Condivido il tuo intervento Roberto circa lo spessore culturale dell'iniziativa ma senza voler fare per forza polemica credo che un chiarimento sulle vicende passate di questo festival non guasterebbe. Chiudere i conti con il passato e far chiarezza riconoscendo, con un pizzico di umiltà, gli errori che ci sono stati da parte di altri ed anche di Ermete significa contribuire a far tornare una parte della gente di Lenola ad Inventa un Film, nell'interesse di tutti.

Anonimo ha detto...

caro Roberto, ancora non hai capito che alcuni lenolesi amano solo la festa della birra, la sagra del caprettone, le sfilate di moda e Gigione col figlio che cantano al Pantano??????
Ma nonostante ciò è da elogiare l'operato di Ermete, che ormai da tanti anni viaggia x la sua strada ottenendo questo meritatissimo successo!!!

Anonimo ha detto...

Probabilmente ci sono stati errori da parte di molti dovuti spesso a caretteri incompatibili ma penso che se qualcuno non va ad assistere ad Inventa un film non fa un dispetto ad Ermete ma solo a se stesso.

Penso inoltre che Inventa un Film dovrebbe essere parte di un progetto più ampio che dovrebbe riguardare la riqualificazione culturale di Lenola.

Anonimo ha detto...

(ho postato questo nessaggio nel poste dell'hermano e per il contributo che cerco di apportare, sono costretto a postarlo anche qui..)

Per i più ero quello della sesta fila a destra... e purtroppo per me, lo ero solo il sabato (mi è piaciuto molto "Ghe Pensi Mi"... ma anche "L'ultimo Partigiano" non era da meno.
Magari con Ermete, nelle sere d'estate, possiamo incontrarci nel cortile di casa e ci spariamo qualche corto assieme, così elimino questo gap.

Mettendo da parte i complimenti agli autori e all'organizzazione, per quest'ultima ho delle considerazioni che già tempo fa esposi a Ermete.
Dopo dieci anni insistere nel rilegare la manifestazione alla sola visione delle opere, diventa un'operazione riduttiva, monca. Interessante sarebbe, nell'arco della manifestazione, programmare incontri con gli autori, prima o dopo le proiezioni.
Credo che in questo modo, noi piccoli fruitori, possiamo conoscere i motivi che hanno portato l'autore alla scelta della sceneggetura, della fotografia, della musica e finanche dell'utilizzo del mezzo di ripresa. Naturalmente ciò sara possibile con gli autori che accetteranno l'invito con la loro presenza.
Allo stesso modo mi spingerei ad aggredire lo spazio urbano con istallazioni dislocate di mostre inerenti sia la cinematografia (tecnica e artistica) che la fumettistica cartacea oltre a quella del cartoon animation.

Tempo fa, dicevo, da Ermete ebbi delle risposte che non condivisi.
Ad oggi continuano a frullarmi nella testa ancora le stesse perplessità, chissà Ermete come la pensa oggi.

Anonimo ha detto...

Inutili e sterili polemiche girano da giorni sui vari blog di lenola.....dopo la comunità giovanile lenolese vogliamo aprire un inutile dibattito pure su ermete?
Io non ho mai trovato un genitore che parla male di suo figlio, anzi, trovo spesso genitori che esaltano le doti dei propri figli anche quando fanno o dicono qualcosa per la prima volta.....e allora, scusate il paragone, ma come i nostri figli ci fanno "addicriare" ad ogni cosa che fanno, E' GIUSTISSIMO CHE ERMETE PARLI IN QUESTO MODO DELLA SUA CREATURA, che vede crescere anno dopo anno, che l'accompagna dai primi vagiti, che ne asseconda i propri capricci, che trova spesso il tempo di giocarci insieme. Giocarci in modo costruttivo ed educandolo alla vita, insegnandogli che a volte la vita non gli riserberà tante soddisfazioni, ma che comunque vale la pena viverla, perchè no, anche da protagonista. Basta tanto poco, e in questi anni Ermete ci ha insegnato un po'' a tutti, che per CRESCERE basta poco. Non fa niente che poi non venga apprezzato da tutti, ma l' importante è che venga apprezzato da molti.
Sapete che Vi dico, VIVA ERMETE, arrivederci al prossimo anno, quando saremo tutti un anno più grandi, e con la speranza che "invecchiando", riusciremo un po'' di più a cogliere e comprendere l'importanza di questa manifestazione. Anche il vino invecchiando diventa meglio, ma purtroppo molto vino diventa aceto.
Continua così, Ermetone!!
Un saluto da chi ti segue da ormai otto anni, felice di farlo, e consapevole che nessuno è profeta in patria!!

Danilo.

StarmanBlogger ha detto...

d'accordissimo sull'idea di organizzare attorno al festival una serie di eventi collaterali con installazioni, incontri con gli addetti, presentazione di nuovi progetti... creare cioè un contorno importante che invogli a seguire la manifestazione ed a "vivere" il paese.

Riguardo le perplessità adombrate da alcuni ho la sensazione che siano di natura politica, aspetto che a me non interessa e del tutto estraneo e nemico dell'evento oggetto del post.